- Sono stato a trovare il Padre dei Racconti, quello di cui parla Calvino in Se una notte d’inverno un viaggiatore: un indio vecchissimo, cieco e analfabeta, «fonte universale della materia narrativa».
- Lui è lucidissimo come sempre, la comunicazione telepatica scorre senza inciampi, non ha bisogno di muovere la bocca per rispondere a domande che io neppure gli rivolgo.
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L’umanità finalmente priva di vincoli si permetteva il lusso di diatribe intestine, dilemmi sofistici, lunghe virtuali pippe sul precipitare nell’irrealtà.
Il padre dei racconti
23 maggio 2022 • 10:14Aggiornato, 23 maggio 2022 • 10:15