Cultura

Il potere anestetizza i corpi e così annichilisce lo spirito

Oggi l’impersonalità del nulla si è rivolta alla materialità del corpo per tentare di risolvere i problemi dell’anima. Invece di separare le due dimensioni si tenta di ridurre l’io a una somma di dispositivi antropologici e culturali

 

  • Con il progredire del nichilismo – esploso all’inizio come una “patologia” rivoluzionaria, e giunto infine a essere accettato come una normale fisiologia della condizione umana contemporanea – viene a mutare radicalmente il concetto dell’essere umano come un essere “spirituale”.
  • Già nello Zarathustra di Nietzsche la volontà del superuomo coincideva con il «rimanere fedeli alla terra» – installati nella dimensione biologica del corpo –, mentre i valori spirituali finivano per essere smascherati come mere «speranze sovraterrene».
  • E quelli che parlano ancora di una realtà spirituale nell’uomo non sono altro che gli «avvelenatori», «dispregiatori della vita, moribondi e avvelenati essi stessi» (Così parlò Zarathustra, Prefazione, 3). 

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