Gli appunti del regista Eran Riklis raccontano il percorso travagliato che ha portato alla realizzazione del film tratto dall’omonimo romanzo
Questo articolo è tratto dal nostro mensile Finzioni, disponibile sulla app di Domani e in edicola
Non appena sono arrivato all’ultima pagina di Leggere Lolita a Teheran sapevo che sarebbe dovuto diventare un film, il mio film. Un regista israeliano, una scrittrice iraniana, una storia iraniana. Il mio film? Improbabile: era il 2009. Avevo appena finito di girare Il Giardino di limoni (2008) che seguiva il successo della Sposa siriana, mi sembrava perfettamente logico continuare con la storia di una iraniana. Fui preso però dalla lavorazioni di altri film: Il responsabile delle risorse umane



