Cultura

Il segno di Marcus Thuram nella serie A che non sa combattere il razzismo

Porta il nome del sindacalista giamaicano Garvey perché così volle suo padre, Lilian, calciatore, scrittore, attivista anti-razzismo. Il giovane francese nato a Parma è stato il primo europeo a inginocchiarsi in campo (maggio 2020). È un simbolo ma nei giorni delle offese a Mike Maignan, il calcio italiano lo ha ignorato. Domenica 4 la sfida scudetto alla Juve di papà.

Nome, corpo e gesti, Marcus Thuram è l’alieno di seconda generazione, perché prima lo è stato suo padre Lilian che, uscito dal campo, più di Jorge Valdano, si è messo a pensare ed opporsi, pensare e scrivere, pensare e far pensare. Il resto è venuto di conseguenza o quasi. Nella settimana di Inter-Juventus si proietta, con prepotenza, il caso Mike Maignan perché a Udine non smettono di sbagliare, un passo falso dietro l’altro, e tutti nel solco del razzismo. Ed è curioso, avere il primo calciato

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