L’incontro con Piero, protagonista del romanzo di Donatella di Pietrantonio Borgo Sud: «Le lettrici ormai si fidano solo delle scrittrici. E in quei romanzi, ai personaggi maschili succede di tutto. Voglio qualcuno che tuteli i miei diritti»
- Donatella Di Pietrantonio è autrice del libro Borgo Sud (Einaudi, 2020), il cui racconto viene presentato sotto forma di incontro tra un sindacalista che fa ispezioni sui luoghi di lavoro e il personaggio stesso del romanzo della scrittrice, Piero.
- «Ho capito che un sopralluogo nei luoghi di un romanzo provoca anche questi effetti. Si incontrano personaggi che si sdoppiano in corpi di età diverse».
- «Vedi, non è la cosa in sé che mi ha offeso. È il pregiudizio sui maschi che non sopporto. L’idea che, in quanto maschi, siamo ignoti a noi stessi. Incapaci di analizzarci. Perfino sulle cose fondamentali».
Sono un sindacalista. Faccio sopralluoghi: vado in giro per cantieri, fabbriche, aziende agricole, come previsto dal Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro, il decreto legislativo 81/08. Sono sempre in trasferta per le ispezioni, ma una volta alla settimana ricevo la gente in ufficio per raccogliere segnalazioni e rimostranze. Una sera di qualche giorno fa stava per finire il mio turno. Fuori della porta la sala d’attesa era vuota, non c’era più nessuno in coda. Era ora di staccare, ma



