Cultura

Il sogno di Lauro De Bosis in volo come Icaro per la libertà

  • Il 3 ottobre 1931, verso le otto di sera, i romani che passeggiavano per le strade videro scendere dal cielo una nevicata di fogli. 
  • Un aviatore solitario stava sorvolando Roma a bordo di un piccolo aereo da turismo; fece cadere sulla città 400mila manifestini con un testo scritto di suo pugno contro il regima fascista. Si chiamava Lauro De Bosis.
  • Poi virò verso il Tirreno e nessuno lo vid e mai più. De Bosis non era un aviatore, né un soldato: era un intellettuale e un poeta. Non si sentiva un demiurgo, come D’Annunzio, ma piuttosto un Icaro, un essere votato al sacrificio di sé perseguendo un sogno di libertà.

Per continuare a leggere questo articolo