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Il tè cerca uno spazio nel paese del caffè

Gli italiani hanno il potenziale per diventare intenditori, ma devono superare diversi ostacoli. Anche se si tratta di un mercato molto piccolo, il consumo di prodotti di qualità cresce, solo a livello domestico però: i locali dove si bevono infusi fatti a regola d’arte sono ancora pochi

Il 13 febbraio 2018 Ilaria Vesentin sul Il Sole 24 Ore titolava entusiasticamente: «È l’ora del te per il mercato italiano». In un mondo in cui la parola Covid non esisteva, Euromonitor prevedeva una crescita del volume di consumi di tè del 14 per cento e del suo valore del 16 per cento entro il 2021. Poi è arrivata la pandemia, che ci ha chiusi in casa, ci ha costretto a imparare a fare il pane e ci ha messi zitti e buoni, seduti in poltrona, a sorseggiare tazzine bollenti. Ciò ha dato un for

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