«C’è chi ha più talento di me, ma io sono uno che lavora tanto». Il lavoro lo ha fatto andare al di là del giocatore di tennis. Sul piano tecnico e tattico Sinner è un rivoluzionario, come lo era stato solamente Björn Borg. Lo svedese ci ha portato il top spin e il rovescio a due mani, l’altoatesino ci ha precipitato nel futurismo. Velocità, velocità e ancora velocità. Il suo gioco potrà essere pure noioso, copyright Daniil Medvedev, ma sembra “montato” come un puzzle grazie al contributo dell’intelligenza artificiale
Questo articolo è tratto dal nostro mensile Finzioni, disponibile sulla app di Domani e in edicola