Cultura

L’infanzia è un viaggio che gli adulti devono custodire con curiosità

  • Ci sono due racconti (una delle Favole al telefono di Rodari su un gambero che impara a camminare in avanti e La chiocciolina e la balena) che spiegano bene i rapporti tra bambini e adulti 
  • Che l’infanzia sia un viaggio in cui quello che conta non è diventare adulti, la destinazione, ma la strada stessa che, come direbbe Antonio Machado, si percorre, è un fatto fondamentale da tenere a mente
  • La qualità degli incontri che facciamo il sostegno sicuro o incerto di chi ci accompagna non serve all’adulto che sarà il bambino, ma al suo presente

C’era l’idea di una terra, della terra per noi arida e avara, piena di doni meravigliosi; c’era la fantasia del gratuito, che ha mosso il creatore alla sua creazione: la gioia di sentirsi partecipe di questa creazione e di questo dono. Il senso dell’utile e dell’inutile è estraneo a Dio e ai bambini: esso è l’elemento diabolico della vita. ­—Salvatore Satta, Il giorno del giudizio, 1979 In una delle sue Favole al telefono, libro uscito per Einaudi nel 1963, Gianni Rodari racconta la storia

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