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Jorge Amado ha rivelato il germe autoritario del Brasile

  • Le scene amadiane colgono uno spirito che non attiene allo schema sociale bensì alla natura del popolo. 

  • Il suo modo di raccontare il «dilemma brasiliano» è attuale nel paese guidato dall’ex ufficiale Bolsonaro.

  • Il romanzo narra la storia di una ragazza che rimane vedova di un nottambulo impenitente, si risposa con uno stimato dottore ma poi il marito riappare sotto forma di spirito molto carnale e Dona Flor si concede a un fantasmatico ménage à trois esilarante.

Nel 1933, Jorge Amado, che allora aveva 21 anni, andò a far visita con un amico a certi parenti di quest’ultimo, tra cui una zia cinquantenne di bell’aspetto, che con fare abbastanza afflitto chiese all’amico dello scrittore qualche minuto per confidargli un problema. Quando se ne andarono, Amado chiese al compare di cos’avessero parlato e lui raccontò che la donna, seguace dello spiritismo, gli aveva confessato di avere un grosso problema: il marito defunto tornava da lei e voleva far l’amore.

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