Cultura

La democrazia non è un destino. Ma resta comunque un dovere

La democrazia non è un destino univoco della modernità, e potrebbe esserne solo un episodio. Carlo Galli, il più filosofo tra i nostri politologi, analizza le condizioni presenti dei regimi democratici alla luce delle esperienze del passato.

Quando nel 1989 è cadde il muro di Berlino fummo in molti a pensare che per la democrazia si aprisse una stagione radiosa, sia nel senso che sarebbe stata possibile una sua diffusione nel mondo, là dove la democrazia non c’era mai stata o aveva cessato di esserci, sia nel senso di un suo rigoglio nei paesi che in democrazia vivevano. Quasi trentacinque anni dopo, ben poco di quelle speranze, o illusioni, è ancora in piedi, nell’un senso e nell’altro. In Europa, paesi che sembravano avviati su

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