STORIA DELLA BICI E DEL PIACERE DI ANDARCI

La felicità in bicicletta: le due ruote come fuga dalle tristezze della vita

  • La bicicletta, nel periodo delle origini, viene esaltata come mezzo popolare di locomozione, oppure come veicolo di uno sport che esalta gli appassionati. O, ancora, è considerata uno strumento di democrazia che avvicina le classi sociali.

  • Ma, soprattutto, viene ritenuta come il principale antidoto contro le tristezze della vita.

  • Il settimo Rapporto sulla felicità nel mondo registra che i dieci paesi più felici al mondo sono quelli in cui la bicicletta è più adottata. Non a caso il termine felicità indica gli stati d’animo più evocati nella manualistica recente sull’uso della bicicletta. Estratto dal libro di Stefano Pivato

Nel 1884 una delle più diffuse riviste di velocipedismo, sulla scorta dei suggerimenti di Paolo Mantegazza, autore nel 1854 di Fisiologia del piacere, elenca una serie di considerazioni sulle gioie che l’uomo prova nel condurre una bicicletta allorché si sente attratto da «una forza irresistibile che lo spinge a procurarsi quello spasso». E il «grande piacere» che l’uomo prova alla guida della bicicletta viene dimostrato «colla serena espressione della fisionomia e del riso quando si trova ad a

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