Un tempo, a ricordare la dimensione più biodegradabile dell’esistenza erano rimasti almeno i fiori agglomerati in decorazioni tamarre. Eppure quest’anno neanche Sanremo ce la fa, neppure l’Ariston ha saputo chiudere le porte al senso di finitezza che tutti ci avvolge.
- A Sanremo si canta d’amore e dell’indiscussa bellezza della vita, se abbiamo fortuna si ride, i temi impegnati contemplano sempre lo sfondo sociale. Le istruzioni di base sono queste.
- Il Festival di quest’anno è oggettivamente noioso e, forse, non è mai stato così autentico.
- Si possono trovare tutti i difetti di forma e di scrittura che desideriamo, ma quando c’è la morte in casa è normale che ci senta a disagio, è normale cercare di stringersi insieme attorno a quello che è rimasto, è normale cercare di alleggerire l’atmosfera e, soprattutto, è normale fallire in questo intento.