Finzioni

“La lente di Gadda”: il mondo visto con gli occhi di uno dei più importanti autori del Novecento

C’è un atlante di riferimenti visivi nelle opere di Carlo Emilio Gadda. Ognuno di essi serve a spogliare la realtà da ogni traccia di mistificazione. Con uno sguardo che sembra un bisturi lo scrittore estrae immagini che superano apparenze ingannevoli fino ad arrivare al vero

Questo articolo è tratto dal nostro mensile Finzioni, disponibile sulla app di Domani e in edicola

Ricordo bene quando Gadda si è affacciato sulla mia strada di lettrice per la prima volta. Avevo sedici anni, e in un pomeriggio estivo glassato di noia pescai a caso il Pasticciaccio nell’anarchica, un po’ picaresca biblioteca casalinga. L’edizione non era di quelle che, in tralice, si ammirano nelle librerie antiquarie. Pagine spesse, distanti anni-luce dalle millefoglie dei Meridiani, come tipico della collana — Grandi Capolavori? quale che fosse, il titolo riusciva al contempo buffo e minacc

Per continuare a leggere questo articolo