- Lavinia aveva cominciato a sviluppare quando era alle medie. Quel verbo all’infinito senza complemento oggetto non aveva senso per lei, eppure gli adulti guardandola dicevano: “Sta sviluppando”.
- Lavinia al tempo aveva paura che quel verbo implicasse che la sua identità sarebbe stata sostituita di lì a poco da un organismo estraneo, pronto a emergere per renderla identica alla madre.
- Così aveva trascorso i primi anni di quella pubertà indesiderata tentando di riavvolgere il nastro del tempo.
L’involucro di carta velina contiene un paio di slip di raso. Lavinia li prova di fronte allo specchio, dopo essersi assicurata di aver chiuso la porta della sua camera. Qualche giorno prima, aprendo il cassetto della biancheria – organizzato in modo tale da avere un primo strato composto dalla lingerie che usa per lavorare e un secondo da mutandine di cotone dai colori pastello – aveva scoperto un groviglio di lacci, pon pon, stringhe, nastri lucidi: segno inequivocabile che la madre era andat



