FINZIONI

Leggere Tondelli per noi che scriviamo trent’anni dopo

Per noi che stiamo abitando l'età che, allora, ebbe lui quando scrisse e poi morì, Tondelli è una voce che non smette mai di risuonare. Non ci offre risposte, nessun tipo di consolazione ma ci indica la strada della complessità: la libertà

  • Questo articolo è tratto dal nostro mensile Finzioni , disponibile sulla app di Domani, sullo sfogliatore online e in edicola.

Il 14 settembre Pier Vittorio Tondelli - morto a trentasei anni, giovane da lontano maschio - avrebbe soffiato su settanta candeline. La sua voce, però, rimane. Nel lunghissimo, millenario dialogo che è la letteratura, Tondelli rimane. Non come certi scrittori e certe scrittrici che a rileggerli sembra si siano conservati nell'ambra; un po' tipo gli insetti intrappolati da secoli in una pallina di resina. No, Tondelli è diverso. La sua scrittura, ancora oggi, vibra dell'urgenza di una giovinezza

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