È un errore appaltare le nostre attività di pensiero creativo e critico alle macchine generative. Ma abbiamo l’occasione per rilanciare la conversazione su come decidiamo ciò che vale
In un editoriale per The Free Press, l’imprenditore e investitore tecnologico Marc Andreessen proclama la buona novella dell’intelligenza artificiale. “L’Ia salverà il mondo” recita il titolo. Secondo Andreessen, l’intelligenza artificiale faciliterà tutti gli aspetti della vita, mettendo il turbo alle innovazioni e dando nelle mani di tutti un potere tecnologico senza precedenti. Non da ultimo, ci accompagnerà in un’«età dell’oro» delle arti creative, un’era in cui gli uomini potranno realizza



