- A quasi ottant’anni di distanza, la più grande scoperta archeologica del secolo scorso continua ad appassionare e a riservare novità. Anche al di là della cerchia, relativamente ristretta, degli specialisti.
- È la fine di luglio del 1946 quando inizia la lunga storia dei manoscritti del Mar Morto, grazie a un ritrovamento casuale in una grotta della località desertica di Qumran, sulle sponde nordoccidentali dell’ebraico «mare di sale», uno dei luoghi più desolati di tutta la terra. Lì, secondo il racconto biblico, le città di Sodoma e Gomorra vennero distrutte da una pioggia di zolfo e fuoco.
- La vicenda, dai risvolti romanzeschi, coincide nei suoi primi anni con quella drammatica di uno degli avvenimenti chiave dell’epoca contemporanea: la nascita dello stato d’Israele.
A quasi ottant’anni di distanza, la più grande scoperta archeologica del secolo scorso continua ad appassionare e a riservare novità. Anche al di là della cerchia, relativamente ristretta, degli specialisti. È la fine di luglio del 1946 quando inizia la lunga storia dei manoscritti del Mar Morto, grazie a un ritrovamento casuale in una grotta della località desertica di Qumran, sulle sponde nordoccidentali dell’ebraico «mare di sale», uno dei luoghi più desolati di tutta la terra. Lì, secon



