Intervista a Guido Vianello

Lo chiamano The Gladiator, ma per diventare campione ha conosciuto la solitudine

  • Il 28 ottobre The Gladiator affronta il pugile scozzese Jay Carrigan McFarlane al Pala Atlantico di Roma: «È un evento top rank, se mi batte al match successivo guadagna il triplo. Ma non mi batte», dice.
  • Ha un manager americano, ha esordito al Madison Square Garden e si allena a Las Vegas, città che, a parte una via, è tutta uguale: «Dopo tre settimane ho capito che cos’è la solitudine».
  • «Vorrei dire ai registi che non esistono solo storie di pugili in difficoltà, ma anche di sportivi che conducono vite normali. Lo rivendico»

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