Cultura

L’occidente è caduto in ipnosi e oscilla tra il rancore e l’indifferenza

  • Non credo sia capitato solo a me, guardando in tivù le prime immagini dei fertili campi ucraini sepolti dall’acqua per il crollo della diga di Nova Khakovka, di richiamare alla mente la pianura romagnola alluvionata solo poche settimane fa.
  • Da una parte una grave calamità naturale sia pure accentuata da azioni umane di diversa portata (cementificazione, mancata pulizia dei fiumi, riscaldamento globale)
  • Dall’altra una crudele e deliberata azione di guerra tesa a utilizzare la natura antropizzata come arma e ostacolo per l’esercito nemico – potenzialmente molto più devastante. 

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