Cultura

Dal Cirque du Soleil ad Harry, il richiamo di Londra è inevitabile

Foto Mathew Tsang
Foto Mathew Tsang
  • Sapevo che non sarei dovuta venire a Londra. Camminare sulla Cornwall Gardens alle dieci di sera dovrebbe essere vietato, qui non si usano le tende e la concentrazione di case da sogno in meno di un chilometro è quanto di più inebriante mi potesse capitare.
  • Sono qui per l’anteprima mondiale dello spettacolo del Cirque du Soleil, il primo dopo la pandemia che ha costretto la compagnia a dichiarare fallimento. Considerato il sold out e la standing ovation finale, hanno avuto ragione a tenere duro.
  • Però non dovevo venire a Londra lo stesso. E ne sono convinta anche dopo aver gustato la pizza più buona Da Mario. Pare sia venuto qui più volte anche Harry prima di legarsi a Meghan.

Sapevo che non sarei dovuta venire a Londra. Camminare sulla Cornwall Gardens alle dieci di sera dovrebbe essere vietato, qui non si usano le tende e la concentrazione di case da sogno in meno di un chilometro è quanto di più inebriante mi potesse capitare. Palazzine bianche con portoni regali e colonne all’entrata, finestre enormi e doppi soffitti, lampade di design, libri, quadri, alberi sui balconi che si affacciano sui giardini. Quelle due ragazze all’ultimo piano chi sono, che cosa si

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