Oggi nessuno vive in un unico ambiente, le esistenze individuali e sociali sono attraversate da flussi e relazioni che ci spingono a vivere in più luoghi. È questa l’idea che anima il festival di cultura digitale Modena Smart Life, in un’edizione 2021 dedicata agli «Ambienti: digitali, ecologici e sociali». L’appuntamento è a Modena dal 23 al 26 settembre, con incontri in presenza e in streaming, per indagare ciò che è avvenuto con la pandemia e i suoi effetti sulla vita sociale.

Con oltre 50 appuntamenti e decine di relatori, le iniziative del festival affronteranno temi relativi ai rapporti tra ecologia, digitalizzazione e socialità. Tra gli eventi in programma le conferenze «Dopo la globalizzazione» del sociologo Paolo Perulli e «Frate Sole e Sora Luna» del vescovo e vice presidente della Cei Erio Castellucci. Si intitola invece «Sostenibilità. Una rivoluzione su consumi, povertà e disuguaglianze» l’incontro con l’economista Andrea Segrè.

Il festival si svolge con la collaborazione di Forum Pa, il sostegno di Bper Banca e WindTre e la sponsorizzazione di varie imprese. Tra i media partner ci sono l’emittente TeleRadioCittà e il quotidiano Domani. Alcuni degli appuntamenti saranno realizzati in collaborazione con la casa editrice Il Mulino di Bologna.

Gli eventi con Domani

Sono tre gli incontri che vedranno protagoniste alcune firme di Domani. È previsto per venerdì 24 settembre il talk sulle conseguenze politiche del nuovo mercato degli algoritmi, in cui interverrà il direttore Stefano Feltri con il giornalista Andrea Daniele Signorelli.

Sabato 25 settembre Giovanna Faggionato e la giurista Vitalba Azzollini, entrambe firme del giornale, parleranno di Recovery Plan con l’economista Alfredo Roma, già presidente dell’Enac, e Alberto Papotti, segretario provinciale di Cna Modena.

Lo stesso giorno, Faggionato e Azzollini interverranno al talk sulle politiche per la transizione ecologica dal titolo «La transizione ecologica può essere solo radicale. E digitale». Con loro anche Pier Giorgio Ardeni, professore di economia politica e dello sviluppo all’università di Bologna. L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria.

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