Cultura

Mozart era una donna, l’anticanone della musica

 

  • «Esisteva effettivamente una Mozart, sua sorella Maria Anna, più grande di cinque anni (...) Era una pianista di eccezionale talento ed era conosciuta in tutta Europa», racconta De Laleu.
  • Cent’anni fa Virginia Woolf aveva immaginato la storia di Judith, una sorella possibile di Shakespeare che non avendo potuto studiare è costretta a fuggire da un matrimonio combinato, frequenta una compagnia di teatro, resta incinta e si suicida, motivo per cui «non aveva potuto scrivere le opere di Shakespeare».
  • De Laleu, con apprezzabile equilibrio, si limita a chiedere che sia offerta al pubblico «una nuova lettura dei libretti (...) Non è necessario cadere nella demagogia o cercare storie edulcorate (...) a volte un piccolo dettaglio in una possibile messinscena può cambiare tutto».

Mozart era una donna è il titolo di un libretto recente della musicologa Aliette De Laleu, conduttrice di France Musique, il canale pubblico di musica classica. Esce da Odoya e riassume in maniera concisa e brillante trent’anni di ricerche, gender e women’s studies noti fin qui in ambito accademico che hanno rosicchiato il canone bianco/maschile/eurocentrico, riscoprendo vite e opere di musiciste cancellate nei secoli. «Esisteva effettivamente una Mozart, sua sorella Maria Anna, più grande

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