Mi è piaciuto immaginare che la musica di Scarlatti non nasce nel chiuso di una stanza, nel rispetto di un rigido mansionario, ma emerge nel flusso della vita: porta dentro di sé quel lontano viaggio e tutti i segreti sentimenti che le parabole degli sradicati recano nascosti nella loro valigia
- Domenico Scarlatti era nato a Napoli nel 1685, lo stesso anno in cui vedono la luce Johann Sebastian Bach e Georg Friedrich Händel. Come Bach, anche Domenico era figlio d’arte.
- Domenico, a trentacinque anni, come un cervello in fuga qualsiasi, parte per il Portogallo e non tornerà mai più. A Lisbona Scarlatti incontra la persona che cambia il suo destino: l’infanta del Portogallo, Maria Barbara di Braganza.
- Per il romanzo, le Sonate hanno rappresentato un libro aperto da decifrare, da interpretare perché custodi di un racconto. La singolarità di questa musica, che l’orecchio coglie immediatamente, è il suono dei mondi che il compositore ha attraversato.
Domenico Scarlatti era nato a Napoli nel 1685, lo stesso anno in cui vedono la luce Johann Sebastian Bach e Georg Friedrich Händel. Curioso che gli unici tre compositori dell’epoca barocca eseguiti regolarmente dai più grandi pianisti della modernità, Glenn Gould, Svjatoslav Richter, Vladimir Horowitz, siano anche perfettamente coetanei. Come Bach, anche Domenico era figlio d’arte. Alessandro Scarlatti, il padre, fu uno dei maggiori compositori della sua epoca. Tra i fondatori del teatro musica



