- Ho cominciato a indossare quotidianamente una cravatta (tipo divisa, tipo costume) all’università, imitando i professori boomer che, col loro assortimento di cravatte, abitavano comodamente una maschilità adulta, autorevole, spiccia.
- Le cravatte professorali, come il vino, sono migliori se vintage. Se non le si eredita, bisogna insomma comprarle usate. Dalle collezioni nei thrift shop si intuiscono intere biografie.
- La giusta cravatta, in un outfit altrimenti normalissimo, è come un acrostico osceno in una poesia religiosa, una finestra sull’anima. È un circoscritto carnevale permanente, un’interruzione regolare delle regole. Clicca qui per iscriverti gratuitamente alla newsletter e segui tutti i contenuti di Cose da maschi.
La cravatta omaggia e oltraggia le convenzioni dell’abbigliamento maschile
15 dicembre 2021 • 17:15