82esima mostra del cinema di Venezia

L’agrodolce “Jay Kelly” si ferma in superficie

Il film di Noah Baumbach è soprattutto un regalo ai fan di Clooney, che vedremo di sicuro agli Oscar. Ma rimane un po’ in superficie. Emma Stone nel film di Lanthimos è davvero così brava da sembrare un’aliena

«Essere sé stessi è un accidenti di responsabilità. È più facile essere qualcun altro…». Inizia citando un passaggio dei Diari di Sylvia Plath, Jay Kelly di Noah Baumbach, il primo filmone Netflix in concorso alla Mostra del cinema, aspettando gli attesissimi Frankenstein di Guillermo del Toro e House of Dynamite di Kathryn Bigelow. Un regalo per tutti i fan di George Clooney che in questo film si sdoppia anima e corpo nel ruolo di un divo hollywoodiano in piena crisi esistenziale. Un po’ Cary G

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