Cultura

Non basta la partita Iva a rendermi un’adulta

Ho scoperto di recente che a 31 anni è ancora mio padre a pagarmi il cellulare. L’età è uno spettro, mi ripeto per consolarmi, e almeno in borsa ho sempre un’aspirina

Da anni vado ripetendo che non si diventa adulti al diciottesimo compleanno, che non c’è un’età anagrafica che sancisce universalmente l’ingresso nella maturità, che l’età adulta è uno spettro a cui partecipiamo tutti in maniera diversa, come piccoli fiocchi di neve più o meno irrisolti, più o meno malati di mente, più o meno dipendenti dalle nostre madri. Adulti si diventa quando si impara a dividere i bianchi dai colorati dopo aver rovinato almeno un paio di maglioni, dico io, e quando ci si p

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