«E sono ancora qui e non mi sembra vero», cantava Mina. Io pure sono ancora qui, anche a me non sembra vero, solo che a differenza di Mina non canto. A malapena parlo. Rantolo più che altro, annichilita come sono dal reflusso gastrico e dal drammatico debito di sonno di questi ultimi giorni. Ho bisogno di una flebo e di una blefaroplastica. Chi siamo? Da dove veniamo? Quanto pantoprazolo posso assumere in una sola sera? Queste e altre domande scandiscono i minuti che ci separano dalla quarta serata di Sanremo. In fondo al tunnel un bagliore di speranza: stasera ci sono le cover e domani non si va in ufficio, non mollare adesso. Continua quindi questa esperienza immersiva e allo stesso tempo extracorporea della visione integrale del festivàl di Sanremo 2023. Ricominciaaamooo

MARCO MENGONI – Vabbuò Mengoni, pigliati sta palmetta d’oro e facci andare a letto presto domani, tanto abbiamo capito come va a finire. Canti il tuo pezzo e ti prendi le standing ovation, fai la cover di Let it be con un coro gospel di cinquanta persone e vinci la serata dei duetti (vai a chiedere scusa immediatamente a Giorgia e Elisa, per cortesia). A questo punto per la finale divertiti: fai un rutto nel microfono e vediamo cosa succede. Voto 22, gli anni che avevo quando ho iniziato a fare queste pagelle.


CHIARA FRANCINI – Siccome questa è una pagella a tema Boris, non posso esimermi dal ricordarvi che i toscani hanno rovinato questo paese. E infatti a me Chiara Francini urta un po’ i nervi come tutti i toscani che ho conosciuto, compreso il mio fidanzato. Mi urta particolarmente i nervi quando mi fa la lettera a un bambino mai nato alle 2 di notte, ma di questo non ha colpa. Siccome sono carica di pregiudizi nei confronti suoi, della Toscana e dei monologhi tutti, voglio anche spezzare una lancia in suo favore: almeno questa era una cosa. Non era una cosa bella, ma era una cosa scritta e aveva almeno 6 vocaboli in più dei temini dei giorni scorsi. 7, perché sono felice di andare a letto.


COLLA ZIO – Colla Zio ultimi della scaletta, ma non del mio cuore. Fanno Salirò insieme a Ditonellapiaga e anche se sento svanire il potere del pantoprazolo riescono a non farmi incazzare a quest’ora della notte. Grazie. 8


PAOLA E CHIARA – E le droghe salgono subito con il medley di Paola e Chiara, una roba così meravigliosamente gay che riesce ad annullare le energie negative di Modà e Vibrazioni che ancora aleggiavano sul palco come una nube di testosterone. Non ho capito con chi duettassero e non mi interessa. Percepisco una Chiara un po’ scoglionata, ma come darle torto dopo tutti questi giorni. 9


MARA SATTEI E NOEMI – Vista l’ora, cantano L’amour toujours di Gigi D’Agostino, pezzo di chiusura di tutte le discoteche del mondo. Dopo questa infatti o mi date delle droghe oppure vado a letto. 7


SETHU - Aveva i Baustelle dietro le quinte ma si è trovato incastrato a cantare Charlie fa surf con un gruppo che credo non esistesse fino a questa sera. Il nome infatti è chiaramente un numero seriale, Bnkr44, e hanno prestato i loro servigi per poi tornare nel magazzino di Imperia dove stasera andranno a dormire insieme a tutti gli altri Bnkr, compresi i leggendari Bnkr01, che vivono lì dentro dal lontano ‘84. Il voto è un codice a barre.


LEVANTE – Ok Madame, ma qualcuno ha controllato le vaccinazioni di Levante? È una che canta da sola alla serata dei duetti, chissà quali altre regole ha ignorato. C’era in realtà tale Renzo Rubino ad accompagnarla al pianoforte su Vivere di Vasco Rossi, ma nessuno se n’è accorto. Cover bella però, sono troppo stanca per impuntarmi sui dettagli. 8


ANNA OXA –  la vedo lanciata a velocità supersonica in direzione Giovanni Lindo Ferretti. Come Levante anche alla Oxa hanno chiesto “chi vuoi per il duetto?” e lei ha risposto “no”. Per cantare Un’emozione da poco si è portata giusto un violoncellista X, che presto si occuperà di dar da mangiare le capre nella casa sull’Appennino che vedo all’orizzonte. 8


MODA’ E LE VIBRAZIONI – Avendo io passato tutto il 2003 a farmi cantare Dedicato a te (“immensamente Giulia”) da perfetti sconosciuti, con Le Vibrazioni ho un rapporto di amore e odio. Stasera più amore che odio, mentre cantano Vieni da me con i Modà (creando un assembramento di maschi tossici che andava regolamentato prima), forse perché Sarcina, che condivide con Grignani l’odore di ascella e posacenere, stasera è Stefano Accorsi nel biopic di Luciano Ligabue in Call My Agent Italia. Che magnifica matrioska. 7


COMA_COSE – I Coma_Cose cantano Sarà perché ti amo con i Baustelle (o Baustèl, come ha deciso di rinominarli Amadeus) e tutti e quattro insieme sono contemporaneamente i fighi del liceo classico a cui vuoi piacere a tutti i costi, ma anche i punkabbestia col cane che alla stazione di Rogoredo ti chiedono un eurino per il biglietto del treno. 7


ROSA CHEMICAL E ROSE VILLAIN – Con chi dovevo parlare per far cantare Rosa Chemical col principe Emanuele Filiberto? Va bene anche questa cosa qui di fare l’America con una giovane donna che non conosco di nome Rose Villain, ma volete mettere il duetto su Italia amore mio? Domani scoppiava la guerra civile. 6


MR RAIN E FASMA – Sono nata nel 1992, il che significa che non ho una stabilità economica e che difficilmente non mi entusiasmo quando suona una canzone dei Lùnapop, ma Mr Rain e Fasma (che almeno del Cremonini Anni 90 ha i capelli rosso Vespa) sono riusciti a togliermi anche questa piccola gioia. Scusali Cesare, so’ ragazzi. 5


MADAME – Madame e un giovane uomo che non conosco di nome Izi, fanno una bella cosa con Via del Campo, senza che De André debba bestemmiare nella tomba, cosa che temo gli tocchi fare spesso. L’hanno sfangata. 8


GIANMARIA – Assolutamente favorevole alle giacche a pelle di gIANMARIA e Manuel Agnelli che cantano Quello che non c’è, cercando di farmi piangere e arrapare contemporaneamente. Missione compiuta, 10.


I CUGINI DI CAMPAGNA – I Cugini di campagna cantano Anima mia con Paolo Vallesi, che purtroppo non coglie l’occasione per vestirsi come loro. 7-, per l’occasione mancata.


COLAPESCE E DIMARTINO CON CARLA BRUNI – L’ingrato compito di seguire Giorgia e Elisa tocca a Colapesce Dimartino, che cantano Azzurro con Carla Bruni. Lì per lì a qualcuno dev’essere sembrata una buona idea, ma a parte Carla Bruni che fa Carla Bruni sussurrando cose e facendo quelle che Stanis La Rochelle chiamerebbe “smorfie francofone”, non funziona niente. È tutto moscissimo. 5


CAROLINA CRESCENTINI – Appena viene evocato Stanis La Rochelle, compare Carolina Crescentini (la cagna maledetta di Boris) a promuovere Gli occhi del cuore. 10, così de botto senza senso.


ELISA E GIORGIA – Per la sorpresa di nessuno, Elisa e Giorgia smontano la moquette dell’Ariston cantando Luce e Di sole e d’azzurro, con cui arrivarono prima e seconda al Sanremo del 2001 (prima edizione che seguii con reale interesse). Si guardano come due amanti che dopo una vita a fingere la serenità nei loro matrimoni infelici, finalmente hanno trovato il coraggio di lasciare i mariti e si sono comprate una piccola casa sul mare solo per loro due. Spiace per chi deve cantare dopo. Pazzesche. 10


ARTICOLO 31 E FEDEZ – Continua l’operazione nostalgia degli Articolo 31 che fanno un medley di canzoni degli Articolo 31, insieme a Fedez. Sono esteticamente incongrui: Fedez sembra il titolare delle pompe funebri, gli altri due invece ti fanno il motorino appena giri l’angolo. Però è un bel momento, Giovanna balla molto. Ha diritto anche lei a divertirsi. 8

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GASSMAN E BENNATO - Ognuno ha le proprie idiosincrasie, io purtroppo ho un rifiuto per Edoardo Bennato. Non mi ha fatto niente di male, pover’uomo, ma mi fa prudere le mani. Questa cosa con Leo Gassman mi fa prudere le mani più di quando canta da solo. 4


GRIGNANI E ARISA – Grignani e Arisa vengono annunciati e io so già che sarà la mia cosa preferita di tutto il festival. E infatti è il remake della Pazza gioia che desideravo. Lui parte dal palco, abbastanza composto, lei inspiegabilmente da in cima alle scale. Dico inspiegabilmente perché ai piedi Arisa ha due incudini di Willy il Coyote e riesce a scendere un gradino ogni 30 secondi. Grignani la raggiunge per accompagnarla e così, in questa lenta discesa carica di tensione, se ne vanno le prime due strofe di Destinazione paradiso, di cui ci regalano una versione della durata di Sister Ray, perché a Grignani parte il neurone e continua a cantarla ben oltre la fine, trascinando Beppe Vessicchio fuori dal meritato pensionamento e Arisa per tutto l’Ariston. È lei alla fine, stremata, che con un fil di voce gli dice: abbiamo fatto un casino Gianlù. Tutto stupendo. Voto 118, chiamate l’ambulanza.


TANANAI – Tananai si presenta con tale Don Joe e l’Italia si chiede in coro: ma chi è? Ma non c’era un big vero per Tananai? Lo odiano? È uno che non canta, peraltro, ma fa delle cose con dei tasti alle spalle di Tananai, che inizia con Vorrei cantare come Biagio Antonacci di Cristicchi. E chi mi compare subito dopo a sorpresa? Biagio Antonacci! Insieme cantano Sognami e vincono il Nobel per la pace terminando i conflitti tra madri e figlie di tutto il paese. Madri innamorate di Biagio, figlie di Tana, ormoni pazzi per tutte. 8

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SHARI E SALMO – Salmo canta un medley di Zucchero mentre Shari fa ye ye yeah. Stasera fra l’altro elegantissima, per un attimo pensavo ci fosse Audrey Hepburn all’Ariston. 5


LAZZA ED EMMA – Anche se io vorrei istituire una regola che nella serata cover obblighi gli artisti a cantare pezzi che potrebbero bere in America (ventun’anni di età o più), Lazza ed Emma Marrone cantano La fine di Nesli e fanno il primo vero duetto di questa sera. Bravi, 9


ULTIMO ED EROS RAMAZZOTTI – Il medley di Eros Ramazzotti, che dev’essere atterrato a Malpensa di ritorno dalle Maldive mezz’ora fa a giudicare dall’ottima abbronzatura, mi riempie il cuore di gioia. Ultimo ci prova a rovinare tutto con la sua negatività, ma non ci riesce. Gli hanno staccato il microfono? Si sente solo Eros, ed è giusto così. 8


OLLY E LORELLA CUCCARINI – Da qualche parte, in un corridoio della Rai, c’è un ritratto di Lorella Cuccarini che se la passa malissimo. Lei invece sta una crema, mentre canta e balla con Olly (o Will? Per me sono la stessa persona) la peggior versione di La notte vola che sia mai stata prodotta. 6, se togli l’audio alla tv.


ELODIE – Elodie è qui per rubare i nostri uomini. Canta American Woman con alcune signore che non conosco e tale Big Mama, di cui voglio elogiare l’autostima: io non vorrei essere ripresa neanche a 10 chilometri di distanza da Elodie, figuriamoci sullo stesso palco. I capelli ormai Elodie se li lava alla fine del festival, non ha sbatti di farsi neanche lo shampoo secco. A che pro lavarsi i capelli quando si è il sesso in persona? Voto 115, chiamate i pompieri.


WILL E MICHELE ZARRILLO – Qualcuno ha mai visto Michele Zarrillo e Bret Easton Ellis nella stessa stanza? Ad ogni modo lui e Will cantano Cinque giorni, Zarrillo ovviamente bene essendo la sua canzone, Will con la voce di C3PO di Guerre Stellari. Qualcuno ha mai visto Will e Emiglio Robot nella stessa stanza? 6


ARIETE E SANGIOVANNI – La serata è partita con Ariete e Sangiovanni vestiti da adorabili funzionari di banca, lei sempre con l’abito del papà, che cantano Centro di gravità permanente. Esiste il romanesco corsivo? Credo che Ariete lo parli fluentemente. Un buon karaoke. 6-

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