Cultura

Quei videogiochi accusati di essere woke

Assassin’s Creed Shadows e Ghost of Yotei, sviluppati rispettivamente da Ubisoft e Sucker Punch Productions, ambientati nel Giappone del XVII secolo, hanno destato critiche da parte dell’estrema destra online per i loro protagonisti: un samurai nero e una donna guerriera. Sono accusati di non avere accuratezza storica, ma gli studiosi dissentono

Per i videogiochi, finire nel mirino dell’estrema destra online è prassi fin troppo comune. Gli ultimi casi sono stati Assassin’s Creed Shadows e Ghost of Yotei, titoli sviluppati rispettivamente da Ubisoft e Sucker Punch Productions – in uscita nel corso del 2025 – nelle scorse settimane al centro delle solite polemiche che ormai da una decina di anni infiammano il dibattito nel settore. Le accuse? I due titoli avrebbero “abbracciato” la “propaganda woke”, lo spauracchio sempre urlato dall’alt-

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