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Quando l’uscita del nuovo romanzo è imminente lo scrittore si precipita a fare l’unica cosa che oggi davvero conti: cambia le foto profilo dei suoi account, sostituisce la sua faccia con la cover del libro.
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Tutto accade nell’isola che non c’è, cioè nel mondo nevrastenico dei social network, ormai diventati fondativi di una nuova cosmogonia: se non sei laggiù, non esisti.
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Diciamocelo: oggi lo scrittore non vuole essere capito, gli basta essere menzionato. D’improvviso un voto accompagna i primissimi vagiti del suo nuovo romanzo, lacera l’aria digitale e fa cominciare le danze telematiche. Si tratta di un voto su Amazon.
Quando l’uscita del nuovo romanzo è imminente lo scrittore si precipita a fare l’unica cosa che oggi davvero conti: cambia le foto profilo dei suoi account, sostituisce la sua faccia con la cover del libro. Lo scrittore sa che dopo la rivoluzione copernicana dell’internet, la promozione non riguarda più i vecchi giornali o la vecchia televisione generalista e neppure l’ancor più vecchia (e quindi percepita cool) forma di comunicazione radiofonica. Tutto accade nell’isola che non c’è, cioè nel



