Le procedure attraverso le quali l’esperimento si svolgeva erano semplici ma precise, fino a quando un “ricercatore” risulta positivo. A quel punto si passa oltre la tecnica apotropaica del “toccarsi i maroni”
- E così un bel momento, giudicando i tempi ormai maturi, decidevo di prestare la mia vita, esperienze e sentimenti, per un importante esperimento scientifico sui vaccini recandomi un mercoledì sera a cena da un mio amico a casa sua.
- Il laboratorio in cui l’esperimento si svolgeva era un appartamento situato nel centro di M. L’esperimento veniva parzialmente ripetuto tre giorni dopo (sabato) tra le ore 18 e le ore 20 con alcune importanti differenze.
- Ecco che quindi il mio amico dava effettivamente il via all’esperimento inviandomi domenica pomeriggio alle ore sedici il seguente messaggio: «Ho sintomi influenzali, domani chiamo medico per tampone».