- Il direttore d’orchestra Riccardo Muti ha contestato al premier Giuseppe Conte la «decisione grave» di chiudere sale da concerto e teatri, così come stabilito nell’ultimo Dpcm
- «L’impoverimento della mente e dello spirito nuoce anche alla salute del corpo», argomenta Muti, «e definire “superflua” l’attività teatrale e musicale è espressione di ignoranza, incultura e mancanza di sensibilità»
- Il superfluo della società occidentale è talmente prezioso che può essere definito «superfluo essenziale». Lo è diventato la scuola come la sanità, già colpite e tagliate, prima dei teatri e ben prima di Conte
Ricordatevi che prima dei teatri hanno tagliato scuola e sanità
27 ottobre 2020 • 17:13Aggiornato, 27 ottobre 2020 • 17:59