Abbiamo ascoltato in anteprima i brani in gara a Sanremo 2024. Tanti sono i pezzi ballabili, pensati per i passaggi in radio. Le cantanti donne sono potenti e di talento, e speriamo che arrivino al podio (a differenza dell'anno scorso, tutte rimaste a bocca asciutta). Questa è la nostra classifica.


Big Mama, La rabbia non ti basta.
C’è personalità, ritmo e potenza in questo brano. Marianna Mammone, classe 2000, scelta da Elodie per la serata dei duetti l’anno scorso, sarà una delle sorprese di questo Festival. “Adesso sono un’altra la rabbia non ti basta, se ti perdi segui me”. Voto 9.


Ghali, Casa mia.
“La strada non porta a casa se la tua casa non sai qual è”. E poi: “Qual è casa tua, qual è casa mia, dal cielo è uguale giuro”. È il nostro ASAP Rocky, dà voce a chi cerca una casa perché la sua non ce l’ha più. Speriamo l’ascolti il ministro Piantedosi. E la capisca. Voto 8.


Gazzelle, Tutto qui.
Ho passato il primo lockdown ad ascoltare tutti i suoi pezzi e attendere il nuovo album. E quando è arrivato, questo giugno, ero all’Olimpico a cantare con 50 mila persone. “Vorrei guardare il passato con te, addosso al muro col proiettore viverlo insieme un minuto, anche tre”. Podio. Voto 8.


Mr.Rain, Due altalene.
Brano meno immediato di Supereroi, ma il testo è una poesia. La storia è triste e vera ispirata dal racconto di un suo fan, racconta di un padre che ha perso i figli. “Io e te fermiamo il mondo quando siamo insieme anche se dura un secondo come le comete”. Voto 8.


Negramaro, Ricominciamo tutto.
“Quanto è passato dall’ultima volta che mi hai detto che ti manca il sale che brucia le ferite”. Malinconia pura alla Sangiorgi. Voto 8.


Fiorella Mannoia, Mariposa
“Sono una strega in cima al rogo, una farfalla che imbraccia il fucile, una regina senza trono, una corona d’arancio e di spine”. Le donne in questo testo dicono, eccome. E noi ringraziamo la nostra sacerdotessa. Voto 8.


Angelina Mango, La noia.
Questo pezzo fa pensare a tutto fuorché alla noia. Scritto con Madame, musica di Dardust, la figlia del grande Mango e di Laura Valente, nonché seconda classificata ad Amici l’anno scorso, si gioca tutte le sue carte. Chi ha partecipato a un concerto di Angelina lo sa: ballare è la seconda cosa che fa meglio. Dopo cantare. Voto 7 e mezzo.


Alessandra Amoroso, Fino a qui.
Quando canta “Sarà che questa vita non la prendo mai sul serio”, con la sua voce potente e il timbro inconfondibile, parte in automatico l’applauso. Voto 7 e mezzo.


Loredana Bertè, Pazza.
È la quota rock del festival, finalmente. “Col cuore che ho spremuto come un dentifricio e nella testa fuochi d’artificio. Prima ti dicono basta sei pazza e poi ti fanno santa”. Non ci lasciare mai Loredana. Voto 7.


Mahmood, Tuta gold.
Contemporaneo e sexy, dopo due vittorie a Sanremo torna sul palco con un pezzo scritto con Jacopo Ettorre e Francesco Caticchi con cui aveva scritto Rapide. Sarà nella nostra playlist quando avremo bisogno di farcela prendere bene. Voto 7.


Irama, Tu no.
“Tu sorridevi, cercavi un modo per proteggermi, però non c’eri quando volevo che tu fossi qui”. Se c’è qualcuno che ci ha stupito ogni volta è lui. Dopo aver saltato il 2021 per il Covid e aver portato Ovunque sarai nel 2022, ci riprova adesso. La voce è potente, potrebbe essere podio. Voto 7.


Annalisa, Sinceramente.
È la regina del 2023, e anche questa sarà una hit. la libertà è la sua dichiarazione d’amore alla vita e al neomarito, perché “se sono libera sono sinceramente tua”. L’ha scritta con le due penne d’oro della musica Davide Simonetta (con cui ha scritto Non Amour) e Paolo Antonacci (autore di Due Vite, Tango). Voto 7.


Santi Francesi, L’amore in bocca.
“Lascerò i vestiti per strada, ti sembrerà strano, seguire un filo di lana”. Melodia potente, parole non banali. È la loro occasione. Voto 7.


Il Tre, Fragili.
Il cantante romano che riempie i palazzetti ci regala un pezzo da brividi, “Odio convivere con i demoni fissi nella mia testa, il senso di colpa mia fa sentire una bestia, ma siamo fragili come la neve come due crepe”. Voto 7.


Clara, Diamanti grezzi.
Si ballerà tutta l’estate, e per chi ha visto Mare Fuori, sa che anche stavolta ha rubato il pezzo Cardiotrap. E ha vinto lei. Voto 7.


Bnkr44, Governo punk.
 “Stamattina io mi lavo i denti col gin, metto i soliti jeans sono un nomade in un attico chic”. Sono un collettivo di giovani artisti toscani tra i 20 e i 30 anni. Si balla fortissimo. Saranno una sorpresa. Voto 7.


Emma, Apnea.
Canteremo tanto, canteremo tutti. Davide Petrella e Paolo Antonacci si sono impegnati per farci cantare “è colpa mia se adesso siamo in bilico, ma è colpa tua hai gli occhi che mi uccidono”. A tratti Emma ricorda Viola Valentino in comprami. Voto 6 e mezzo.


Rose Villain, Click boom!
Alla presentazione del suo album Radio Gotham un anno fa, c’erano tutti, da Annalisa a Tedua. È tra le voci femminili del rap. “Ti ho fatto entrare nel mio disordine, senza di te non ho niente da perdere”. Voto 6 e mezzo.


The Kolors, Un ragazzo una ragazza.
“Un ragazzo incontra una ragazza la notte poi non passa la notte se ne va”. Segnatevela, sarà il tormentone che sognerete anche di notte. Stash, Davide Petrella e Francesco Caticchi qui hanno dato tutto. Questa non è Ibiza, versione invernale. Forse arriveremo a odiarli. Voto 6.


Sangiovanni, Finiscimi.
“Con gli errori commessi ci farò una collezione. Ti ho mancato di rispetto”. È una chiara confessione alla sua ex Giulia Stabile.“Non basterà se ti chiederò scusa per riaverti con me”. Sangiovanni è un talento, ma non in questo testo. Voto 6.


Alfa, Vai!.
Vent’anni (è del 2000) e sentirli tutti. È un pezzo leggero ma non superficiale. “Io voglio solo vivere, sia piangere che ridere, il cielo sarà il limite”. Sarà una sorpresa. Voto 6.


Francesco Renga e Nek, Pazzo di te.
Musicata con Dario Faini, in arte Dardust, è una canzone d’amore per le fan di Renga e Nek che li attendevano da tempo. “L’amore è un giudice, è un nobile, fatto di un metallo indistruttibile”. Not my cup of te, ma funziona. Voto 6.


La Sad, Autodistruttivo.
Dopo averli visti a novembre sul palco del Fabrique con Diego Naska sento che il punk sta tornando prepotentemente. Billy Joe, proteggili dalla folla che non li capirà. Voto 6


Ricchi e Poveri, Ma non tutta la vita.
Sono rimasti Angela e Angelo e si difendono come leoni. “Dimmi quando arrivi così ti tengo il posto, prendo già da bere, i tuoi gusti li conosco; entra che ho lasciato il tuo nome all’ingresso tanto in giro da sola non resto”. Si balla. Voto 6 e mezzo.


Dargen D'Amico, Onda alta.
Dopo Dove si balla, arriva un’altra hit. “Sta arrivando, sta arrivando l’onda alta, senti il brivido siamo più dei salvagenti sulla barca”. Il diluvio universale sembra quasi una speranza, nonostante la musica leggera. Voto 6.


Maninni, Spettacolare.
Voluto e atteso da Amadeus, Alessio Mininni ci rassicura. Un po’ sole cuore e amore e un bel timbro di voce. Voto 6.


Diodato, Ti muovi.
Dopo il successo di Così speciale arriva sul palco con un grande classico scritto da lui. Voto 6.


Il Volo, Capolavoro.
Tutto l’album, in uscita dopo Sanremo, racconta una svolta più contemporanea del trio. Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble stanno cambiando direzione e ci piace moto. Meno in questa canzone, scelta per rassicurare la quota vintage. Voto 6


Fred De Palma, Il cielo non ci vuole.
“Sparami adesso, sparami ora, ti ho fatto solo piangere”. Il torinese Federico Palana ha grande talento ma non l’ha messo in questo brano. Voto 5.


Geolier, I p' me, tu p' te.
È una canzone d’amore scritta con gli autori teste di serie Paolo Antonacci, Davide Simonetta, Michelangelo, Davide Totaro, Francesco D’Alessio, Gennaro Petito. Al primo ascolto non ho capito una parola, ma era successo la stessa cosa con M’ manc e Come vuoi, ora tra i miei pezzi fissi in playlist. Voto N.C.

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