Vincitrice dell’ultima edizione del talent show di Maria De Filippi, classe 2006, si confonde con i giovani emergenti. E il dubbio è proprio questo: riuscirà a farsi notare, rispetto agli altri 28 concorrenti?
L’hanno presa tanti l’autostrada che dalla scuola di Amici porta dritto a Sanremo e non tutti hanno lasciato il segno: per questo Sarah Toscano – o semplicemente “Sarah”, come si usa nei talent show – ha il compito non facile di farsi conoscere da chi ancora non sa chi sia.
La benedizione di Maria De Filippi ovviamente aiuta, se non altro perché permette di partire già con un pubblico fidelizzato. A qualcuno sarà capitato di sentire alla radio Sexy Magica, una canzone orecchiabile, ma abbastanza inconsistente (fin dal titolo), che è finita all’83esima posizione della classifica dei singoli italiani.
Insomma, Sarah Toscano – che dice di essere cresciuta in una famiglia dove si canta dalla mattina alla sera – ha un compito non facile di emergere, fra 29 big e 4 cantanti emergenti. Ci prova con una canzone che fa così: «Una lacrima mi scende / Anche se ti scorderò in un club il sabato».
Comico e tragico
Classe 2006, nata a Vigevano (provincia di Pavia), grande appassionata di tennis, influenzata dall’ambiente familiare ha iniziato a studiare pianoforte fin da piccolissima. Quando è stata ammessa alla 23esima edizione di Amici, aveva 17 anni e non aveva ancora finito la scuola.
Il rischio di prendere così presto quell’autostrada che da Amici a Sanremo è che alla fine si possa finire metaforicamente “bruciati”. Ovviamente esistono anche le eccezioni. Ad esempio, Angelina Mango ha vinto Sanremo pochi mesi dopo essere arrivata seconda ad Amici. Ma i due esempi sono difficilmente paragonabili.
Secondo i giornalisti che hanno ascoltato in anteprima la canzone di Sarah Toscano, Amarcord, non raggiunge la sufficienza. Parla di ricordi per una storia d’amore: «È tutto così amarcord, comico e tragico». Sperando che “comico e tragico” non diventi poi la definizione della sua esperienza a Sanremo.
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