IL RACCONTO

Scendo a casa per Natale. Il senso del ritorno al sud per Millennial e Gen Z

Nicole Michalou/Pexels
Nicole Michalou/Pexels

In molti credono che sia far incetta di fantasmi del passato, dovere incontrare i parenti muffiti con cui non hai alcun rapporto, gli amici che ormai battono una strada assai lontana e diversa dalla tua, e però no, non è così. Le luci di casa sono diverse, più calde, e rimpallano strade, case, volti di famigliari e amici, e ti aspettano, senza mai cambiare davvero, come un faro che, immobile, rassicurante, ti accoglie dopo la traversata. Scendiamo per le luci di casa

«Tu quando scendi per Natale?» «Non lo so. Ma perché, scusa, tu lo sai già?» «Sì, ho preso i biglietti ieri». «È ancora settembre!». Ogni anno, e ormai da tre anni, mi ritrovo ad affrontare conversazioni come questa. Chiaramente, ad aver già acquistato i biglietti aerei per ritornare a casa, giù in Sicilia, non sono io, ma di solito un amico o un’amica che, come me, vive a Milano. Non chiedetemi perché, è così e basta, ma ho una tendenza, in vero proprio brutta, a procrastinare, e quand’è dei bi

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