Cultura

Scoprendo Milo De Angelis nel viaggio della nostra vita

Si vantava di essere un grande giocatore: non avevo mai visto qualcuno forte quanto lui a ping pong ILLUSTRAZIONE DI GIANLUCA COSTANTINI
Si vantava di essere un grande giocatore: non avevo mai visto qualcuno forte quanto lui a ping pong ILLUSTRAZIONE DI GIANLUCA COSTANTINI

Possiamo ritrarre le persone ricordando i luoghi e i modi in cui le abbiamo incontrate, nel corso degli anni. È vero anche per i poeti, fra grandi festival letterari, tavoli da ping pong, grosse città e luoghi di provincia

  • I tanti appunti presi si sono disposti da soli intorno a una serie di città in cui ci incontrammo viaggiando. Più grande di me di sei anni, Milo è nato nel 1951 a Milano, dove è sempre vissuto.
  • Mi ricordai di Niebo, la sua rivista milanese così lontana dal disincanto di Roma, capii l’enorme fascino esercitato sui giovani, il carisma. Il suo proselitismo nasceva proprio dal non concedere nulla agli ascoltatori, che tanto più venivano respinti, tanto più si legavano.
  • Spesso le sue accensioni mi rapivano, buio e accensioni, assolute, di una verticalità irremovibile, La corsa dei mantelli, oppure Distante un padre.

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