Intervista a Bernardine Evaristo

«Scrivo perché una ragazza nera possa leggere qualcosa in cui si sente rappresentata oggi»

  • Bernardine Evaristo scrive le storie che da ragazza avrebbe desiderato leggere e che però non erano ancora state scritte: le sue protagoniste, donne nere,  riempiono un vuoto presente nelle librerie ma non nel Regno Unito che racconta
  • Il padre era un consigliere comunale socialista, la madre una sindacalista: «Quando ho iniziato a scrivere perciò l’ho fatto con una forte connotazione politica»
  • Sulle battaglie femministe e antirazziste dice: «Non dobbiamo convincerci che il futuro si prenda cura di sé stesso: dobbiamo adoperarci affinché le cose vadano nella direzione più giusta. Anni di progresso possono essere spazzati via in una notte»

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