Nel romanzo L’ultima città gentile (Homo scrivens, 2024), Giovanni Scipioni immagina un futuro non troppo lontano in cui, per salvarsi da una terribile epidemia, la nostra specie ha dovuto creare degli esseri ibridi tra le piante e l’uomo, e li ha spediti nel cosmo. È nata così la città gentile, lontana anni luce dalla terra, dove tutti i disastri della convivenza sembrano dimenticati. Un’arcadia in cui non si piange e non si muore ma si sparisce senza lasciare tracce
Per diventare gentili affidiamoci alle piante: l’Utopia Vegetale di Scipioni

04 novembre 2024 • 18:50