LASECONDA FASE

Coppa d’Africa: ultrà, gospel e vuvuzela. Le due strade del tifo in Africa

I sostenitori di Marocco, Algeria e Tunisia sono stati influenzati dalla cultura da stadio dei Paesi latini, europei e sudamericani. Nell’Africa subsahariana, invece, l’esperienza sugli spalti assume contorni completamente diversi, che potremmo definire quasi mistici. Il legame con la religione è fortissimo. 

Differenze

Il nord riproduce cori europei e sudamericani.

Sotto il Sahel la curva è mistica

La fase a gironi della Coppa d’Africa si è rivelata un’esplosione di gol e di emozioni che ha scatenato una festa continua sugli spalti degli stadi ivoriani. Danze più o meno note e visi iconici sono già entrati negli schermi televisivi e dei dispositivi mobili di spettatori e spettatrici. Non che ci fosse bisogno di una scorpacciata di reti per risvegliare nei tifosi africani lo spirito gioioso con cui solitamente vivono le partite di calcio. Il supporto, i canti e i balli tipici di ogni tifose

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