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Il funerale di Silvio Berlusconi, letto attraverso la semiotica, assume un significato simbolico, rendendo solenne la fine di una vita eccessiva attraverso il linguaggio ritualizzato.
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La presenza di molte personalità politiche, tra cui Giorgia Meloni, e celebrità televisive, riflette l'ampio impatto culturale e politico di Berlusconi durante la sua carriera.
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Il discorso del vescovo di Milano, Mario Delpini, offre un'omelia laica ma potente, concentrandosi sulla vita, l'amore e la gioia, mentre il presidente Mattarella porta con sé un applauso che rappresenta la fine dell'opposizione tra berlusconismo e antiberlusconismo.
Come ogni romanzo si legge dalla fine, così accade per la vita di un uomo. Vista oggi dalla specola del suo funerale. Un rito che normalizza, rende solenne e addirittura sobria, per contrasto alla sua vita, la fine di Berlusconi. Un paradosso, una capriola semantica rispetto alla parabola di una biografia eccessiva, e piena di eccessi, che accade grazie alla lingua ritualizzata della religione, quella che meglio conosce e sa maneggiare i segni che dicono la morte. Non ce l’ha fatta Silvio Ber


