Cultura

Il vaccino è l’agognato intruso che ci salva iniettandoci il male

LaPresse/Falcone
LaPresse/Falcone

  • Finalmente mi sono vaccinato. In quanto docente incluso nelle liste stilate dall’università, ho raggiunto la struttura allestita davanti alla stazione Termini di Roma. L'organizzazione è risultata impeccabile.
  • Eppure questa volta l’incontro con l’Altro, ovvero col Male in persona, mi ha fatto impressione. Poliomielite, vaiolo e così via sono ovviamente morbi non meno gravi, ma il loro vaccino, durante la mia giovinezza, rientrava nella routine. E poi quelle patologie erano già state debellate.
  • Qui no. Qui si è trattato di siringarsi un predone in piena attività, inoculandosi il virus che continua a spadroneggiare nell’intero pianeta.

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