Sono appena tornata a casa con un abito da suora in affitto. Fin dai tempi dell’asilo sognavo di essere Suor Lidia, la suora buona che a noi, più discoli, concedeva qualche libertà.

E così eccomi qui, pronta per il compleanno di Olivia Ghezzi Perego, che stasera ha preso in esclusiva il Red Room, un locale di striptease di Milano, trasformandolo in un tempio sacro.

“Dress code, religion” c’è scritto sull’invito. L’ho riletto due volte per essere sicura, ho anche chiamato la festeggiata per la conferma e mi ha garantito che l’idea è stata sua.

Persino Suor Eleonora delle Paoline di Roma le ha dato la sua benedizione e spedito un centinaio di boccette per l’acqua santa, vuote. Non le ho chiesto per che cosa serviranno perché è forse meglio non sapere.

«Non trovi qualcosa di più sexy per me?», mi chiede via Whatsapp Lavinia Fuksas mentre entro da Lariulà, il negozio di costumi. E proprio mentre visiono per lei l’abito di un angelo con le ali, incrocio lo stylist Simone Furlan che sul palco di Sanremo ha vestito Lazza e Mara Sattei.

«Amore, tu dovresti indossare l’abito da papa», dice, dimostrando in pochi secondi perché lo stylist è diventato il nuovo terapista dei divi. Ma l’abito da papa lo hanno già preso, così torno all’idea originale di Suor Lidia.

Beck, non sei in lista

Qualsiasi cosa accada stasera, il mio posto in paradiso l’ho già conquistato una settimana fa a Los Angeles, quando ho salvato il cantante Beck.

Lei, il diavolo, era la pierre di un noto marchio di moda italiano che non lo aveva riconosciuto e voleva lasciarlo fuori dalla festa organizzata allo Chateau Marmont.

Per chi di voi non sapesse chi è Beck vi consiglio di sentire la sua canzone Loser – il video su YouTube ha 170 milioni di visualizzazioni, per dire – e se non vi è sufficiente, vi basti sapere che una decina d’anni fa io e altri amici abbiamo preso un volo per andare a Barcellona, al Primavera Sound, per sentirlo cantare.

Così mentre la pierre all’entrata trattava Beck da imbucato, sono intervenuta chiedendogli una foto per dimostrare a lei che si stava sbagliando. Non lo ha comunque fatto entrare, ma all’autostima di Beck ho di sicuro giovato.

Da Armani a Blockbuster

Mentre stiro il velo da suora e mi compiaccio del mio gesto benevolo, ripenso alle cose incredibili che succedono a Los Angeles.

Come trovarsi di fianco a Michelle Yeoh al cocktail nella boutique di Rodeo Drive di Armani. E conversare con lei poche ore prima che riceva l’Oscar come migliore attrice protagonista. Per questo sarò sempre grata alla famiglia Armani tutta, bodyguard inclusi.

A Los Angeles ho anche scoperto che fare la manista è un mestiere che fa guadagnare fino a 800 dollari al giorno. «Il lavoro effettivo può durare anche solo mezz’ora, non sai quanti tempi morti ci sono sui set», mi confida davanti a un margarita alla Sono House di West Hollywood, la mia amica Giulia.

È volata lì per fare la videomaker e per arrotondare ha iniziato questo percorso. «Purtroppo non posso lavare i piatti a casa», dice guardando la sua coinquilina, che per ora sembra averla presa bene.

Sulla Merlose Avenue, poi, ho persino visto la riapertura di un Blockbuster – vi ricordate i luoghi dove si prendevano i film in affitto? – perché i servizi di streaming costano tanto. «Per vedere tutti i canali spendo 200 dollari al mese», mi ha spiegato Bianca Balti, con cui ho passato il pomeriggio a vedere gli Oscar.

Il malinteso con Gigi

Mentre mi preparo alla festa di stasera, mi torna in mente la cena di qualche giorno fa, io e la mia amica Elena con alcuni amici, allo Chateau Marmont.

Nei tavoli di fianco sedevano Due Lipa, Cara Delevingne, l’attore Matt Smith di House of Dragon, Sienna Miller e Rita Ora. Al bancone del bar, in attesa che la serata partisse, c’era anche Leonardo Di Caprio con l’amico Tobey Maguire.

A un certo punto si è avvicinata al nostro tavolo la top model Gigi Hadid per salutare Elena. A voce alta e facendo girare tutto il locale verso di noi. Per un attimo ho pensato di non conoscere Elena così bene come credevo.

«Giuro, non l’ho mai incontrata prima di stasera», mi ha assicurato lei. Un’ora dopo, quando la mia amica si stava dirigendo all’uscita, Gigi ha persino lasciato la sua combriccola di amici per salutarla con baci affettuosi.

Elena non ha avuto il coraggio di deluderla e informarla che non si erano mai viste prima. Ci sarà stato un malinteso, capita. Chissà che stasera non accada a me. Intanto mi travesto da suora, e stiamo a vedere.

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