«Una valvola di sfogo per evadere la monotonia della vita di provincia», si legge sulla biografia ufficiale di Will, che in pochi anni è passato dalle sperimentazioni rap al palco di Sanremo 2023 passando dalla porta di Sanremo Giovani.

LA STORIA

William Busetti, in arte Will nasce nel 1999 a Vittorio Veneto e trascorre la sua adolescenza a Soligo. Da bambino era partito sognando di fare il calciatore, al liceo ha deciso di percorrere la strada della musica, e scrive le prime canzoni ispirandosi al rap italiano.
Nel 2019 pubblica i suoi primi brani su YouTube ottenendo un inaspettato successo e nel 2020 con il brano “Estate” arriva al grande pubblico. Il brano (certificato disco di platino) è ispirato a “Someone you loved” di Lewis Capaldi, e conta oltre 40 milioni di stream totali su Spotify.
A giugno 2022 il Ep “Chi sono veramente” su etichetta Capitol Records (Universal MusIc Italy) la cui uscita è stata accolta con milioni di ascolti, segue nell’autunno un mini tour invernale.
Partecipa a Sanremo Giovani con il brano “Le cose più importanti” ie arriva tr i Big a Sanremo 2023 con il brano “Stupido”.

Stupido

La nostra storia non è andata come pensi tu

Ti mentirei se ti dicessi non ti penso più

Io in verità mi sono perso

Per me sei il mare aperto

E l’odio è una corrente che ci tira giù

Ti chiedo scusa se poi annego in una lacrima

Ma non riesco a voltare pagina

Parole parole non bastano, siamo occasioni che passano,

Siamo dolori che canterò, so che se torni non basterò

Siamo ferite che ballano, io non sopporto chi parla no,

Siamo dolori che canterò e so che se torni non basterò

Ma a volte io mi sento stupido

Volevo tutto il pianeta stringerlo in una mano

Volevo fare il poeta, ora l’essere umano

E divento pure un po’ banale

Come dirti che se non ci sei non so che fare

E poi ti chiamo subito

Ma dubito che tu voglia rispondermi

Ora che non sei più parte di me

Ora mi chiedo che cosa farai da grande

Ormai ti vedo andare sempre più distante da me

E so che forse tu lo trovi divertente, ma non mi è rimasto niente,

Se non qualche ricordo di noi

Il tempo può andare all’indietro se vuoi

Anche se

Parole parole non bastano, siamo occasioni che passano,

Siamo dolori che canterò, so che se torni non basterò

Siamo ferite che ballano, io non sopporto chi parla no,

Siamo dolori che canterò e so che se torni non basterò

Ma a volte io mi sento stupido

Volevo tutto il pianeta stringerlo in una mano

Volevo fare il poeta, ora l’essere umano

E divento pure un po’ banale

Come dirti che se non ci sei non so che fare

E poi ti chiamo subito

Ma dubito che tu voglia rispondermi

Ora che non sei più parte di me

E a volte io mi sento stupido, ma ruberò le lacrime che ti porta via il vento

Lo sai come mi sento, perché so che mi senti, nel pieno della notte

Mi tremerà la voce, darò la colpa al freddo

E non tornerò

E divento pure un po’ banale

Come dirti che se non ci sei non so che fare

E poi ti chiamo subito

Ma dubito che tu voglia rispondermi

Ora che non sei più parte di me

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