Più libri più liberi

Michela Murgia e la morte. Che c’entra con la vita

Ha scritto sempre della morte, anche quando scriveva di altro, disinnescando lo stereotipo secondo cui le persone non ne vogliono parlare. Nessuno vuole scappare di fronte al discorso sulla morte se questo è integrato con quello sulla vita. In fondo, chi non muore non è interamente umano. L’orazione per la scrittrice a Più libri più liberi domenica 10 dicembre

Dice lo stereotipo che parlare e scrivere di morte equivalga a interpretare il ruolo del cosiddetto “dj svuotapista” a una festa gestita male. Le persone si allontanano, e tu non puoi certo lamentarti che lo abbiano fatto. Oppure, i ragionamenti formulati passano in secondo piano, in quanto subito depotenziati da una duplice interpretazione tesa a mettere quanto più rapidamente possibile una distanza tra sé e il pensiero della mortalità. Funziona più o meno come segue. Quando nell’opera di una p

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