- C’è un vulcano che apparentemente non è ancora totalmente esploso tra le creature di nuovo tipo che hanno ripopolato la landa isolata della musica italiana degli ultimi anni.
- Si chiama Tutti fenomeni e non a caso – già dal nome – molla uno ceffone al cremoso buonismo del cosiddetto “indie”, specie romano.
Dietro il nomignolo ci sta uno solo poi, Giorgio Quarzo Guarascio. - «Sono un grande timido, nasco come un grande timido. Sul palco salgo per vincere la timidezza. Lì faccio qualcosa per me».
C’è un vulcano che apparentemente non è ancora totalmente esploso tra le creature di nuovo tipo che hanno ripopolato la landa isolata della musica italiana degli ultimi anni. Manca poco. Si chiama Tutti fenomeni e non a caso – già dal nome – molla uno ceffone al cremoso buonismo del cosiddetto “indie”, specie romano. Dietro il nomignolo ci sta uno solo poi, Giorgio Quarzo Guarascio (il secondo nome è meraviglioso, perché ha il padre fisico o chimico). Indefinibile, frutto di una intera collana



