La «rilevante crescita del giro d’affari» del braccio destro del forzista Occhiuto riconducibile «ai rapporti professionali e commerciali (...) avviati con talune imprese operanti in Calabria nel settore sanitario»
Commercialista, esponente storico di Forza Italia, ex commissario dell’Aterp, attuale sub commissario nazionale alla depurazione. Antonio “Tonino” Daffinà, braccio destro del governatore calabrese Roberto Occhiuto e principale indagato del nuovo filone d’inchiesta della procura di Catanzaro, è tante cose. Ora, grazie alle carte giudiziarie visionate da Domani, si scopre che al manager-politico sono riconducibili anche una serie di imprese. Tra queste La Fenice srl e la Administration & consultin



