L'ex coordinatore di Forza Italia, uomo forte del partito azzurro, fedelissimo di Silvio Berlusconi, è stato condannato in Cassazione a sei anni e sei mesi di reclusione per il crac del Credito cooperativo fiorentino. A quanto riportano fonti legali, è andato a costituirsi a Rebibbia
- «L'onorevole Denis Verdini non attenderà alcun provvedimento, affronterà la situazione e si costituirà in carcere», ha detto Franco Coppi, suo avvocato, poco dopo la sentenza, senza celare «l'amarezza per la decisione».
- La sua condanna rappresenta la fine politica di uno dei protagonisti della vita pubblica dell'ultimo ventennio, ma anche di una certa idea di potere senza scrupoli e limiti.
- Memorabile la sua intervista a Report quando ammise di aver preso soldi in nero per la vendita di un terreno.
Il verdetto della Corte di cassazione è arrivato a metà pomeriggio, e ha sancito non solo la condanna definitiva per Denis Verdini, ma ha anche il crepuscolo del suo potere, abile tessitore di alleanze, carriere politiche e artefice di quel patto del Nazareno, che a Ferruccio De Bortoli, all'epoca direttore del Corriere della sera, odorava «di massoneria». L'ex coordinatore di Forza Italia, uomo forte del partito azzurro, fedelissimo di Silvio Berlusconi, è stato condannato a sei anni e sei mes



