Vale quasi 30 mila euro, stando alle tariffe praticate, la campagna che Enpaia, l’ente di previdenza dei periti agricoli, ha intrapreso comprando pagine su tutti i giornali per sostenere che non c’è nulla di male negli sconti concessi al sottosegretario Claudio Durigon, al presidente del Lazio Francesco Rocca, e infine allo stesso direttore Enpaia, Roberto Diacetti, che hanno comprato appartamenti di lusso a prezzi d’occasione dall’ente vigilato dai ministeri del Lavoro e dell'Economia, quelli dove è stato ed è Durigon.

La storia

Come rivelato da Domani, Durigon e Rocca hanno firmato nel 2022 l’acquisto di due appartamenti di oltre 170 e 185 metri quadri nella prestigiosa zona della Camilluccia a circa mezzo milione di euro l’uno, ottenendo uno sconto del 30 per cento sui prezzi di mercato valutati da consulenti terzi di Enpaia (nello stesso periodo ha comprato nel condominio di Durigon anche lo scomparso Franco Frattini, ex ministro degli Esteri di Forza Italia).

A questo si aggiunge che l’ente previdenziale che ha ceduto le case a Durigon e Rocca, è il socio più importante di un fondo di investimento, 4AIM. Il presidente della spa è stato fino a un anno fa Federico Freni, altro leghista vicino a Durigon oggi sottosegretario al ministero dell’Economia.

Un intreccio di interessi che riguarda anche Diacetti, visto che nel 2019, un anno dopo essere diventato direttore generale di Enpaia, è entrato come affittuario in un attico nel cuore dei Parioli di proprietà esclusiva dell’ente. 

Esattamente due anni dopo, nel dicembre 2021, dopo aver maturato uno sconto pari al 20 per cento, Diacetti ha comprato l’attico concedendo la nuda proprietà alle due figlie minorenni.

L’Enpaia, pur confermando tutto, con la lettera aperta del presidente, Giorgio Piazza, pubblicata a pagamento sui giornali si dichiara «al centro di una campagna mediatica che vorrebbe minarne l’immagine e la reputazione con specifico riguardo alla dismissione di parte del proprio portafoglio immobiliare». 

Le pagine

Diacetti e Bob Sinclair (foto dal suo sito personale)

A quanto risulta a Domani dopo aver consultato altri acquirenti analoghi, il costo per una pagina intera del Corriere della Sera, salvo periodi speciali come possono essere le campagne elettorali, costa circa 10 mila euro, 7 mila una pagina di Repubblica, 6 mila una pagina del Messaggero, 3 mila euro una pagina della Verità e infine 1.500 euro una mezza pagina del Fatto Quotidiano. I quotidiani dove è stato posizionato il messaggio del presidente.

Enpaia attualmente non conferma e non smentisce l’entità dell’investimento, la cifra è «in attesa delle fatture». Però fa sapere di essere pronto ad andare avanti qualora lo ritenesse: «Siamo stati costretti a ricorrere a questo mezzo e se sarà necessario continueremo a farlo». Ricorda però che potranno usufruire del «credito di imposta al 75 per cento», uno sconto fiscale a sostegno della stampa. 

A quanto pare nessuno degli iscritti Enpaia si sarebbe lamentato, né per l’alienazione del patrimonio a prezzi di favore, né per l’investimento della campagna pubblicitaria che l’Ente ha intrapreso. 

Oltre a pubblicare sui maggiori quotidiani, Enpaia ha messo la lettera del presidente in bella vista sul suo sito e l’ha inviata tramite newsletter a tutti i 38.698 lavoratori iscritti all’ente di previdenza.

Nel testo il presidente Piazza assicura che le procedure di locazione e alienazione «sono avvenute nel rispetto dei principi di trasparenza e imparzialità».

La fondazione, conferma, è soggetta alla vigilanza dei ministeri, ma ha «natura privatistica e pertanto affitta i propri immobili, selezionando i conduttori esclusivamente in ragione della capacità reddituale di far fronte ai canoni e non sulla base di graduatorie». E dunque Durigon, Rocca e Diacetti. Il co-portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli, ha presentato un esposto in procura. 

© Riproduzione riservata