Il premier si trova a Bruxelles al Consiglio europeo che si è appena concluso, e riepiloga le decisioni prese. «Siamo abbastanza soddisfatti dei risultati», dice. Interrogato sulle iniziative di Matteo Salvini verso la Russia, e sul suo incontro con l’ambasciatore russo, rivelato in uno scoop proprio da Domani, il premier dice che «il governo non si farà spostare» ma esige trasparenza.

Salvini e la Russia

«Il governo, lo ho detto sin dalla sua formazione, è un governo fermamente collocato nell’Ue e incardinato nel nostro rapporto storico transatlantico. In questo binario si è sempre mosso e continua a muoversi: è allineato coi partner G7 e Ue, e intende continuare. Non si fa spostare da queste cose», dice il premier riguardo alle mosse salviniane. «Ho solo raccomandato, in audizione al Copasir circa un mese fa – ho detto, non voglio entrare nei rapporti che queste persone del governo possono avere. L’importante è che siano trasparenti».

Pagamento in rubli

«Il pagamento avviene in euro secondo contratto. Un agente di Gazprom converte gli euro in rubli, ogni mese Eni si informerà presso il tribunale competente se ciò comporti una violazione delle sanzioni. L’Eni a differenza di altre compagnie è stata molto trasparente».

Ucraina nell’Ue

«Lo status di candidata per l’Ucraina trova l’obiezione di quasi tutti gli stati, se non tutti – tutti tranne l’Italia. C’è anche l’opposizione di chi aspettava da tempo. Si può pensare a un’altra prospettiva. La Commissione a fine mese presenterà un rapporto».

 

La pace e Putin

Il Consiglio ha riaffermato l’unità europea e dell’alleanza. Putin non deve poter vincere questa guerra. Sarà l’Ucraina a scegliere la pace che vuole: una pace forzata non sarebbe sostenibile.

Sicurezza alimentare

C’è una catastrofe umanitaria di proporzioni gigantesche. Cosa sta facendo l’Ue? Ne ho parlato con Macron e Scholz prima del consiglio. Chi sembra avere la leadership del processo sono le Nazioni Unite. L’Ue deve capire come aiutarle. C’è una questione che riguarda sanzioni e fertilizzanti, sembra che Usa e Ue abbiano trattamento diverso: ci sarà indagine e risposta.

Energia

La Commissione ha illustrato Repower Eu, l’azione si svilupperà su: risparmio congiunto, immagazzinamenti congiunti, sviluppo nelle rinnovabili e nelle reti.

Prezzi e mercato

Siamo stati accontentati, c’è un riferimento esplicito nelle conclusioni a un tetto sui prezzi. La Commissione ha mandato per studiare la fattibilità del tetto sul prezzo del gas.

Difesa

Spendiamo tre volte più della Russia, dobbiamo evitare duplicazioni. Importiamo armi per il 60 per cento delle nostre armi. C’è una «gelosia dei generali che non si parlano, ma i soldi poi sono tutti nostri».

L’embargo

L’accordo è stato un successo, dice Draghi. Pensare di bloccare il 90 per cento del petrolio russo è «un successo completo». Si è tenuto conto della situazione specifica dei paesi senza accesso al mare.

Il ruolo tedesco

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha spiegato la difficoltà di interrompere subito il flusso dell’oleodotto ed è stato compreso, dice Draghi.

Riformare il mercato dell’energia

L’aggancio tra prezzo del gas e rinnovabili «sta producendo profitti inenarrabili per i produttori di rinnovabili». La Commissione valuterà anche il tema del funzionamento del mercato del gas.

Il tema dell’inflazione

Le aspettative di inflazione non sono particolarmente cresciute: le previsioni di inflazione non sono ancora state registrate dagli agenti economici. Ciò spiega la gradualità che c’è in Europa in fatto di politica monetaria. 

Indebitamento

Il progetto europeo si basa su responsabilità e solidarietà, per lungo tempo è stato sviluppato più che altro il primo principio, cioè la responsabilità sui conti, dice il premier rispondendo a una domanda sul patto di stabilità. Quanto è avvenuto in pandemia è un precedente impossibile da dimenticare, «mi aspetto che verrà utilizzato. I bisogni sono molti: energia, difesa, politiche di bilancio, è impensabile siano affrontabili solo dai bilanci nazionali. Le interconnessioni che vengono a mancare prima con petrolio, poi col gas russo, e lo sforzo di riaggiustamento non può non essere fatto a livello comune».

Le sanzioni

«Le sanzioni dureranno molto a lungo. Da informazioni avute al G7, il momento di massimo impatto delle sanzioni sarà questa estate: da questa estate in poi».

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