Tra il dirottamento di un volo Ryanair e i passeggeri Lufthansa trattenuti oggi, l’autocrate bielorusso costringe i leader Ue riuniti in Consiglio a prendere posizioni dure. Ma altre sanzioni e misure per lo spazio aereo basteranno? Da tempo Polonia e paesi baltici provano invano a smuovere l’Europa
- Alla cena dei leader europei Lukashenko ha fatto di tutto per far arrivare in tavola un piatto indigeribile. Anzi, due. Non è bastato il caso del volo Ryanair dirottato. Oggi i passeggeri che dovevano volare verso Francoforte su un aereo Lufthansa sono rimasti per ore bloccati a Minsk.
- Ormai la crisi bielorussa è per i leader occidentali un tema inevitabile. Ma già da tempo Polonia e paesi baltici chiedono all’Europa interventi più efficaci.
- L’Ue adesso usa parole dure, discute nuove sanzioni e misure per gli spazi aerei, mentre fa il conto con l’inefficacia delle azioni avviate finora.
Alla cena dei capi di stato e di governo europei, riuniti in Consiglio, l’autocrate bielorusso Aleksandr Lukashenko ha fatto di tutto per far arrivare in tavola un piatto indigeribile. Anzi, due. Non è bastato il caso del volo intraeuropeo Ryanair dirottato ieri su Minsk e arrivato poi a destinazione a Vilnius con la lista passeggeri smagrita, senza più il giornalista Roman Protasevich, oppositore di Lukashenko e nelle cui mani ora rischia la vita. Oggi, a poche ore dall’esordio del Consiglio,



